non plus ultra
Latino: non oltre. Si dice, nel discorso comune, del limite estremo, del più alto livello raggiungibile; e di ciò che si giudica a tale livello. Secondo la mitologia, tali parole furono incise da Ercole sulle famose colonne da lui erette sui monti Calpe e Abila (ossia la rocca di Gibilterra, in Europa, e il monte Hacho sulla costa africana) a segnare i confini del mondo. Le assunse a motto l’imperatore Carlo
non ti curar di lor, ma guarda e passa
Citazione, proverbiale ma inesatta, del verso dantesco: Non ragioniam di lor, ma guarda e passa (Inf., III, 51), usata per esortare a mostrarsi superiori alle persone meschine e ai loro atti, ignorandoli.
nostalgico
Nel giornalismo politico contemporaneo, questo termine è generalmente riferito, in senso spregiativo, a chi auspica un ritorno al fascismo o nutre simpatie più o meno irrazionali per tale regime.
notte brava
Una nottata di eccessi, di bagordi, i cui protagonisti dimenticano ogni inibizione combinandone di tutti i colori. L’aggettivo, entrato per influenza recente dello spagnolo, va inteso nel senso di “indomito, coraggioso”, e collegato ai “bravi” manzoniani, alle “bravate”, eccetera.
nudi alla meta
Lo disse Mussolini nel 1923, declinando l’offerta del titolo di duca di Rodi che gli era stata fatta poco prima che le isole del Dodecaneso fossero annesse all’Italia (1924). Si ripete scherzosamente a proposito di chi ostenta eccessivo idealismo o affronta sacrifici sproporzionati rispetto a uno scopo, ritrovandosi alla fine con un pugno di mosche.
|