rebus sic stàntibus
Latino: stando cosi le cose. Formula del linguaggio giuridico, usata anche in quello comune nel senso indicato dalla traduzione.
redde rationem (pron. “...razionem”)
Latino: rendi conto! La locuzione viene dalla parabola narrata nel Vangelo (Luca, 16, 2 e segg.), dell’amministratore infedele chiamato al rendiconto dal suo padrone.
refugium peccatorum
Latino: rifugio dei peccatori. Invocazione nelle litanie della Vergine, usata spesso scherzosamente a proposito di persone, luoghi, istituzioni che ospitano tutti e di tutto, per la longanimità — talvolta interessata — di chi offre rifugio.
relàta rèfero
Latino: riferisco cose riferite. E sottinteso “da altri”, e quindi per dovere di cronaca, senza assumere alcuna responsabilità circa l’esattezza dell’informazione che si riferisce.
repetita iùvant
Latino: le cose ripetute giovano. Massima latina di origine incerta che si richiama scherzosamente a proposito di un’esperienza piacevole o per affermare l’utilità di ribadire una raccomandazione, un consiglio, eccetera.
Roma o morte!
Parola d’ordine garibaldina che esprimeva l’inflessibile atteggiamento del generale circa la dibattuta questione romana. Fu pronunciata durante un discorso ai volontari presso Palermo, il 1° agosto 1862, e presa a motto dell’impresa d’Aspromonte. immediatamente successiva, e di quella di Mentana (1867).
S
spezzare una lancia
A favore di qualcuno: prenderne le difese vedendolo soverchiato dalle accuse, giuste o ingiuste, di più
avversari. Gli antichi cavalieri si sfidavano spesso a duello per difendere l’onore di chi (una dama, il sovrano) non poteva scendere in campo, e a volte accadeva che nel primo assalto, condotto a cavallo con la lancia, questa si spezzasse contro la corazza dell’avversario. Ma essere la lancia spezzata di qualcuno significa esserne lo scagnozzo, il tirapiedi.
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