anonimo
DIZIONARIO DEI MODI DI DIRE
PER OGNI OCCASIONE


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     vittoria di Pirro

     Si dice di un successo che reca più danni che vantaggi, effimero, presupposto di una immancabile e definitiva sconfitta. Pirro, re dell’Epiro, riuscì a battere i Romani a Eraclea e ad Ascoli Satriano, nel 280 e 279 a.C., ma a tale prezzo da indurlo ad abbandonare l’impresa.

     vox pòpuli, vox Dei

     Latino: voce di popolo, voce di Dio. Proverbio latino di origine medievale citato per affermare che i giudizi, le convinzioni (o talvolta le mormorazioni) della maggioranza corrispondono al vero o hanno almeno un alto grado di attendibilità.

     vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare Versi danteschi (Inf., III, 95-96 e V, 23-24) che si richiamano, in genere citando solo il primo, per sottolineare l’inutilità di opporsi a un ordine che appare arbitrario, di voler modificare una situazione decisa da chi può imporre ad altri la propria volontà senza dover rendere conto a nessuno. E un invito, amaramente ironico, alla rassegnazione.


     Y

     yes man (pron. ”iès mèn”)

     Inglese: uomo del sì. Così è chiamata, dagli anglomani, quella persona che dice sempre di si al superiore, al datore di lavoro, in qualche caso per quieto vivere, più spesso per opportunismo carrieristico. In ogni caso, si tratta di un apprezzamento dispregiativo.

     yé-yé

     Così si definiva lo stile ritmica, scandito dalla frequente ripetizione del suono vé (che è uno ves, un si strascicato e deformato) adottato da molti autori ed esecutori di musica leggera americana in tempi non lontani. Per estensione, il termine passò a indicare i giovani imitatori e ammiratori (i fans,) ditali musicisti, dei loro atteggiamenti e fogge del vestire.


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