I NIBELUNGHI


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     La bella fanciulla disse:
     «Lo farò volentieri. Tutto ciò in cui posso servirgli non gli verrà negato. Il suo desiderio sarà adempiuto con amorosa fedeltà».
     E il colore che la gioia le aveva dipinto sul viso si accrebbe.
     Mai non si vide un messaggero di principe meglio ricevuto. Se Crimilde avesse potuto farlo, lo avrebbe baciato. Amorosamente egli si congedò dalle donne. Allora i Burgundi fecero come Siegfried aveva consigliato.
     Sindold e Hunnold e il guerriero Rumold dovettero faticare molto a erigere i seggi sulla spiaggia di Worms: i dispensieri del re ebbero pure molto da fare.
     Ortwein e Gere anch'essi non indugiarono e invitarono tutti gli amici dei dintorni a assistere alla festa di nozze, molte belle fanciulle cominciarono a adornarsi.
     Il palazzo e le pareti furono addobbati in onore degli ospiti; la sala di re Gunther fu preparata magnificamente per gli stranieri. Con grande gioia ebbero principio le feste.

     I tre regali amici cavalcarono per le vie del regno incontro agli ospiti. Molte ricche vesti furono tolte dagli scrigni.


     DECIMA AVVENTURA

     Le nozze di Gunther e Brunilde.

     Al di là del Reno già si vedeva avvicinarsi alla riva il re con tutti i suoi ospiti. Tutti erano pronti a riceverli.
     Quando la schiera d'Islanda giunse presso alle navi, insieme a quella dei Nibelunghi, che apparteneva a Siegfried, tutti corsero verso la riva.
     Ora udite di Ute la regina, come condusse le damigelle insieme a lei sulla riva. Là si conobbero gli uni con gli altri, donzelle e cavalieri.
     Il margravio Gere conduceva alla briglia il cavallo di Crimilde, fino dal portone del palazzo, e anch'egli andò alla spiaggia; Siegfried ebbe il permesso di servirla più oltre; era così bella e nobile. E ciò gli venne ricompensato più tardi dalla giovanetta.


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