Si contorceva intanto per il dolore atroce,
e pur così parlava con lamentosa voce:
«Vi pentirete un giorno del mio assassinio. Il colpo
che mi uccide per voi stessi sarà un mortale colpo».
I fiori tutto intorno eran rossi di sangue.
Lotta ancora l'eroe con la morte, poi langue.
Troppo addentro lo spiedo crudel l'avea colpito.
Più parlar già non poteva e tutto era finito.
Quando i signori videro morto il compagno loro
lo deposero sopra lo scudo di rosso oro.
Quindi si consigliarono tra lor, come celare
il delitto di Hagen e chi ne potrebbero accusare.
Molti dicevan: «Presto ne saremo pentiti!
siamo dunque d'accordo, diciamo tutti uniti
che solo andò a cacciare di Crimilde il marito
e nel folto del bosco da ladroni fu colpito».
Disse Hagen di Tronje: «Per me, poco m'importa
ch'ella sappia. E io stesso lo deporrò a la porta
di chi ha trafitto il cuore di Brunilde, e non chiedo
de le lagrime sue, se anche piangere la vedo».
Se volete sapere dov'è quella sorgente
che vide morto Siegfried, lo dirò veramente:
Davanti al bosco di Oden un villaggio si trova,
e la fonte vi scorre tuttora. Ecco dunque la prova.
DICIASSETTESIMA AVVENTURA
Come Siegfried fu pianto e seppellito.
Aspettarono la sera e passarono il Reno. Mai non fu fatta peggior caccia da nessun guerriero. La fiera che avevano ucciso fu pianta da molte nobili donne, e molti nobili cavalieri dovevano pagare con la loro vita quella della vittima.
Udirete il racconto di una grande temerità e di una spaventevole vendetta. Hagen fece portare il cadavere dell'ucciso Siegfried del Niederland dinanzi all'appartamento di Crimilde.
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