sant'Atanasio ci insegno' poi come il nostro Salvatore discese all'inferno: «La sua umanita' non fu ne' tutta intera nel sepolcro, ne' tutt'intera nell'inferno: essa fu nel sepolcro secondo la carne, nell'inferno secondo l'anima.»
San Tommaso assicura che i santi risuscitati alla morte di Gesu' Cristo morirono poi di nuovo per risuscitare ancora con lui; e' l'opinione piu' seguita. Ma tutte queste opinioni sono assolutamente estranee alla morale; bisogna essere virtuosi, sia che i santi siano risuscitati due volte, sia che Dio li abbia risuscitati una volta sola. Il nostro simbolo venne formulato tardi, l'ammetto, ma la virtu' esiste dall'eternita'.
Se e' lecito citare autori moderni in una materia tanto solenne, riferirei qui il Credo dell'abate di Saint-Pierre, come si trova scritto di sua mano nel suo libro sulla purezza della religione, libro che non e' stato pubblicato, ma che io ho fedelmente ricopiato.
«Io credo in un solo Dio, e lo amo. Credo che egli illumini ogni anima che viene al mondo, come dice san Giovanni: intendo dire ogni anima che lo cerchi in buona fede.
«Io credo in un solo Dio, perche' non puo' esservi che una sola anima del gran tutto, un solo essere che lo vivifica, un unico artefice.
«Io credo in Dio, padre onnipotente, perche' egli e' padre comune della natura e di tutti gli uomini che sono egualmente suoi figli. Io credo che colui che li fa nascere tutti in egual modo, che ha combinato il meccanismo della nostra vita nella stessa maniera, che ha dato loro gli stessi principi di una morale la quale puo' essere da loro scoperta non appena riflettano, non abbia posto nessuna differenza tra i suoi figli, fuorche' quella tra il crimine e la virtu'.
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