KU
Mi e' molto simpatico questo re Daone, e mi riprometto d'imitarlo alla prima occasione che mi si offrira'. Impediro'
sempre, finche' potro' (senza fare violenza a nessuno), che si adorino dei Fo e dei lucci. So che nel Pegu e nel Tonchino ci sono piccoli dei e piccoli talapoini che fanno scendere la luna nel suo ultimo quarto, e che predicono chiaramente l'avvenire; insomma, vedono chiaramente quel che non esiste, poiche' l'avvenire non esiste. Impediro' fin che potro' che i talapoini vengano da me a prendere il futuro per il presente e a far scendere in terra la luna. Che miseria che ci siano delle sette che vanno di citta' in citta' a raccontare i loro sogni, come i ciarlatani che vendono droghe! Che vergogna per lo spirito umano, che certe piccole nazioni pensino che la verita' stia dalla loro parte, e che il vasto impero della Cina sia perduto nell'errore! L'Essere eterno non sarebbe altri che il Dio dell'isola di Formosa o di Borneo? e avrebbe abbandonato tutto il resto dell'universo? Mio caro Cu -Su, Dio e' padre di tutti gli uomini; egli permette a tutti di mangiare il luccio; e il piu' degno omaggio che si possa rendergli e' di essere virtuosi; un cuore puro e' il piu' sacro di tutti i templi, come diceva il grande imperatore Hiao. Dialogo quinto
CU-SU
Poiche' amate la virtu', come la praticherete quando sarete re?
KU
Non commettendo ingiustizie, ne' contro i miei vicini ne' contro il mio popolo.
CU-SU
Non basta non fare il male: dovrete fare il bene; nutrirete i popoli, occupandoli in lavori utili, e non premiando l'ozio; abbellirete le grandi strade; farete scavare canali; costruirete edifici pubblici, incoraggerete tutte le arti, ricompenserete il merito in ogni campo, perdonerete le colpe involontarie.
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