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«Quel che insegna la mia setta e' oscuro, lo ammetto,» dice un fanatico. «Ma e' proprio a causa di questa oscurita' che bisogna credervi, perche' essa stessa afferma di essere piena di oscurita'. La mia setta e' stravagante, dunque e' divina: infatti, come mai quello che sembra cosi' insensato sarebbe stato creduto da tanti popoli, se non contenesse in se' alcunche' di divino? e' proprio esattamente come il Corano, di cui i sunniti dicono che ha una faccia d'angelo e una di bestia; non scandalizzatevi del muso della bestia, e riverite la faccia dell'angelo.» Cosi' parla questo insensato. Ma un fanatico di un'altra setta gli risponde: «Sei tu la bestia, e l'angelo sono io.»
Chi potra' giudicare un processo simile? Chi decidera' tra questi due energumeni? L'uomo ra gionevole, imparziale, sapiente di una scienza che non sia puramente verbale; l'uomo libero da pregiudizi e amante della verita' e della giustizia; l'uomo, insomma, che non e' una bestia, e non crede di essere un angelo. SOGNI
Somnia, quae ludunt animos volitantibus umbris,
Non delubra deum nec ab aethere numina mittunt,
Sed sua quisque facit.
Ma perche', quando tutti i vostri sensi sono spenti nel sonno, ce n'e' uno interno che resta vivo? Perche', mentre i vostri occhi non vedono piu' e le vostre orecchie non odono niente, tuttavia nei vostri sogni vedete e udite? Il cane, in sogno, va a caccia: abbaia, insegue la sua preda, la divora. Il poeta crea versi dormendo, il matematico vede figure, il metafisico ragiona, bene o male: ne abbiamo esempi stupefacenti.
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