Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     Essi non temono di citare in loro favore Eusebio, vescovo di Cesarca, il quale, nella sua Storia ecclesiastica, libro I cap. XI, dichiara assurdo che la natura increata, immutabile di Dio onnipotente, assuma la forma di un uomo. Citano i Padri della Chiesa, Giustino e Tertulliano, che hanno detto la stessa cosa: Giustino nel suo Dialogo con l'ebreo Trifone, e Tertulliano nel suo discorso Adversus Praxean.

     Citano anche san Paolo, che non chiama mai Gesu' Cristo «Dio», e che lo chiama molto spesso «uomo». Spingono la loro audacia fino al punto di affermare che i cristiani ci misero tre secoli interi per formare a poco a poco l'apoteosi di Gesu', e che elevarono questo stupefacente edificio seguendo l'esempio dei pagani, che avevano divinizzato dei mortali. Dapprima secondo costoro, si considero' Gesu' solo come un uomo ispirato da Dio; poi, come una creatura piu' perfetta delle altre. Qualche tempo dopo gli fu dato un posto al di sopra degli angeli, come dice san Paolo. Ogni giorno aumentava la sua grandezza. Divento' un'emanazione di Dio prodotta nel tempo. E non ci si fermo' li', lo si fece nascere prima del tempo. Infine lo si fece Dio, consustanziale a Dio. Crellius, Voquelsius, Natalis Alexander, Hornebeck sostennero tutte queste bestemmie con argomenti che sbalordiscono i saggi e pervertono i deboli. Fu soprattutto Fausto Socino a diffondere in Europa i semi di questa dottrina; e, verso la fine del XVI secolo, poco manco'


     che non stabilisse una nuova specie di cristianesimo: ce ne erano gia' piu' di trecento specie. DOGMI


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