L'origine del male e' sempre stato un abisso di cui nessuno ha mai potuto vedere il fondo. e' questo che ha ridotto tanti antichi filosofi e legislatori a ricorrere a due principi, uno buono e l'altro cattivo. Tifone era il principio del male presso gli egizi, Arimane lo era presso i persiani. I manichei adottarono, come si sa, questa teologia; ma poiche'
essi non parlarono mai ne' col principio buono ne' con quello cattivo, non bisogna credere loro sulla parola. 19
Fra le assurdita' di cui rigurgita questo mondo, e che possiamo annoverare tra i nostri mali, la minore non e'
quella di aver supposto due esseri onnipotenti, che si combattono per stabilire quale dei due dovra' mettere una maggiore quantita' di se' nel mondo, e fanno un accordo come i due dottori di Molie're: concedetemi l'emetico, e io vi concedero' il salasso.
Basi'lide, seguendo i platonici, pretese, fin dal primo secolo della Chiesa, che Dio diede da fare il nostro mondo agli angeli della schiera piu' bassa, e che costoro, poco abili, fecero le cose quali le vediamo. Ma questa favola teologica va in fumo davanti alla tremenda obiezione che non e' nella natura di un Dio onnipotente e saggio far costruire un mondo da architetti che non sanno affatto il loro mestiere.
Simone, che intui' questa obiezione, tento' di prevenirla dicendo che l'angelo che presiedeva alla fabbrica fu dannato per aver fatto cosi' male il suo lavoro; ma le scottature di quest'angelo non guariscono noi. L'avventura di Pandora presso i greci non risponde meglio all'obiezione. Il vaso, nel quale si trovavano rinchiusi tutti i mali, e al cui fondo resta la speranza, e' invero una graziosa allegoria; ma quella Pandora fu foggiata da Vulcano solo per vendicarsi di Prometeo, che aveva fatto un uomo col fango.
|