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No, non ne so niente; mi fate cosa grata se me lo racconterete.
CU-SU
I sacerdoti caldei ebbero la bella idea di adorare i lucci dell'Eufrate; pretendevano che un famoso luccio, chiamato Oannes, avesse loro insegnato una volta la teologia; che questo luccio fosse immortale, lungo tre piedi e con una piccola mezzaluna sulla coda. Per rispetto a questo Oannes era proibito mangiar lucci. Scoppio' una grande disputa tra i teologi per sapere se il luccio Oannes fosse maschio o portasse uova. Le due fazioni si scomunicarono a vicenda e vennero piu'
volte alle mani. Ecco cosa escogito' il re Daone per far cessare il disordine.
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Egli ordino' un rigoroso digiuno di tre giorni ai due partiti; dopo di che fece venire i partigiani del luccio con le uova e li fece assistere al suo pranzo; si fece portare un luccio lungo tre piedi, al quale aveva fatto mettere una mezzaluna sulla coda. «Sarebbe questo il vostro Dio?» chiese ai dottori. «Si, Maesta', perche' ha una mezzaluna sulla coda e ha sicuramente delle uova.» Il re dette ordine di aprire il luccio, che risulto' essere invece un bellissimo maschio.
«Vedete bene,» disse, «che non e' questo il vostro Dio, perche' e' maschio.» E il luccio fu mangiato dal re e dai suoi satrapi, con grande soddisfazione dei teologi delle uova, i quali vedevano che il Dio dei loro avversari era stato fritto. Poi, il re mando' a cercare i dottori del partito contrario: fu mostrato loro un Dio lungo tre piedi, con una mezzaluna sulla coda; costoro assicurarono che quello era il dio Oannes, e che era maschio: fu fritto come l'altro e, aperto, trovato pieno di uova. Allora, essendo i due partiti rimasti assai confusi e delusi e non avendo pranzato, il buon re Daone disse di non avere altro che lucci da offrir loro. Essi ne mangiarono ingordamente, lucci maschi e lucci femmine. La guerra civile si placo', e ciascuno benedisse il buon re Daone; e i cittadini, da allora in poi, mangiarono tutti i lucci che vollero.
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