Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     dice il divino autore giudeo, «temeva che questi lattanti avrebbero raccontato le sue imprese a re Achish» ( I Re, XXVII, 8-9-11).

     I banditi si adirano contro di lui, lo vogliono lapidare. Che fa allora questo Mandrin giudeo? Consulta il Signore. E il Signore gli risponde che deve andare ad attaccare gli Amaleciti: cosi' i suoi banditi vi guadagneranno un buon bottino e si arricchiranno ( I Re, XXX).

     Intanto, l'unto del Signore, Saul, perde una battaglia contro i filistei e si fa ammazzare. Un ebreo ne porta la notizia a David. David, che a quanto pare non aveva un soldo da dare come mancia al corriere, per tutta ricompensa lo fa assassinare ( II Re, I, 10).

     Isboset succede a suo padre Saul. David e' abbastanza forte per fargli guerra; alla fine Isboset viene assassinato. David s'impadronisce di tutto il regno: sorprende la piccola citta' o villaggio di Rabbat, e ne fa morire tutti gli abitanti con supplizi abbastanza eccezionali; segandoli in due, straziandoli con erpici di ferro, bruciandoli in forni da mattoni: un modo di fare la guerra davvero nobile e generoso ( II Re, XII). Dopo queste belle imprese, il paese e' afflitto da una carestia che dura tre anni. Lo credo bene, perche', dato il modo con cui il buon David faceva la guerra, le terre non dovevano essere molto ben seminate. Si consulta il Signore e gli si domanda perche' c'e' la carestia. La risposta sarebbe stata molto facile: senza dubbio perche', in un paese che produce a stento del grano, quando si son fatti cuocere i contadini in forni da mattoni e li si e' segati in due, restano poche braccia per coltivare la terra; invece il Signore risponde che e' perche' Saul tempo prima aveva ucciso dei Gabaoniti.


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