Atomo, al quale uno stupido atomo ha detto che l'Eterno ha leggi particolari per alcuni atomi del tuo vicinato, che concede la sua grazia a questo e la rifiuta a quello, che un tale, che non aveva la grazia ieri, l'avra' domani: non ripetere questa sciocchezza. Dio ha fatto l'universo, e non creera' certo nuovi venti per smuovere qualche fu scello di 83
paglia in un angolino dell'universo. I teologi sono come i guerrieri di Omero, i quali credevano che gli dei si armassero ora contro di loro, ora in loro favore. Se Omero non fosse considerato un poeta, sarebbe certo considerato un bestemmiatore.
e' Marco Aurelio che parla cosi', non io. Perche' Dio, che vi ispira, mi fa la grazia di credere a tutto quello che voi dite, a tutto quello che avete detto e a tutto quello che direte.
GUERRA
La carestia, la peste e la guerra sono i tre piu' famosi ingredienti di questo basso mondo. Si possono collocare nella classe della carestia tutti i cattivi nutrimenti cui la penuria ci costringe a ricorrere per abbreviare la nostra vita nella speranza di sostentarla.
Nella peste si comprendono tutte le malattie contagiose, che sono in numero di due o tremila. Questi due presenti ci vengono dalla provvidenza. Ma la guerra, che riunisce tutti questi doni, ci viene dall'inventiva di tre o quattrocento persone sparse sulla superficie del globo sotto il nome di principi o di governanti; e' forse per questo motivo che costoro, in molte dediche, vengono chiamati «immagini viventi della divinita'». L'ottimista piu' risoluto ammettera' senza fatica che la guerra trascina sempre con se' la peste e la fame, per poco che abbia visto gli ospedali degli eserciti in Germania, o che sia passato in qualche villaggio dove e' stata compiuta qualche impresa bellica.
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