«Morto il gigante, suo figlio, che non era certo ne' cosi' forte ne' grande come lui, credette tuttavia di essere, come suo padre, gigante per diritto divino. Pretese di far lavorare per se' tutti gli uomini e di giacere con tutte le ragazze. La famiglia fece lega contro di lui, egli fu ammazzato e ci si costitui' in repubblica.»
I siamesi, invece, pretendono che la famiglia abbia cominciato con l'essere repubblicana e che il gigante non sia comparso che dopo un gran numero di anni e di discordie; ma tutti gli autori di Benares e del Siam convengono che gli uomini vissero una infinita' di secoli prima che la loro intelligenza fosse capace di fare delle leggi; e lo provano con un argomento convincentissimo: oggi, che tutti si credono intelligenti, non si e' ancora trovato il mezzo di fare una ventina di leggi passabili.
In India, per esempio, resta tuttora un problema insolubile: se le repubbliche siano state istituite prima o dopo le monarchie, se il disordine sia sembrato agli uomini piu' orribile del dispotismo. Ignoro quel che e' accaduto nell'ordine dei tempi; ma in quello della natura, dobbiamo credere che, nascendo gli uomini tutti eguali, la violenza e l'astuzia abbiano prodotto i primi padroni; le leggi, gli ultimi.
PAOLO. QUESITI SU SAN PAOLO
Paolo era davvero cittadino romano, come si vanta? Se era di Tarso, in Cilicia, Tarso non divenne colonia romana che cent'anni dopo di lui; tutti gli storici sono d'accordo. Se era invece della cittadina o borgata di Gishala, come credeva san Girolamo, questa si trovava in Galilea, e certamente i galilei non erano cittadini romani. e' vero che Paolo entro' nella nascente comunita' dei cristiani, che erano allora semiebrei, perche' Gamaliele, di cui era stato discepolo, gli rifiuto' sua figlia in sposa? Mi sembra che quest'accusa si trovi solo negli Atti degli Apostoli accolti dagli ebioniti, atti riferiti e confutati dal vescovo Epifanio, nel suo trentesimo capitolo. e' vero che santa Tecla venne a visitare san Paolo travestita da uomo? E gli Atti di santa Tecla sono degni di fede? Tertulliano, nel suo libro sul battesimo, capitolo XVII, sostiene che essi furono scritti da un prete legato a Paolo; Girolamo e Cipriano, confutando la favola del leone battezzato da santa Tecla, affermano la verita' di tali Atti. e' qui che si trova un ritratto di san Paolo abbastanza singolare: «Egli era grosso, basso, largo di spalle: le sue sopracciglia nere si congiungevano sul suo naso aquilino, le gambe storte, la testa calva, ed era pieno della grazia di Dio.»
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