«favori», noi diremmo al brahmano: «Reverendo Padre, voi vi sbagliate, la nostra religione non e' la Leggenda aurea.»
Noi rimproveriamo agli antichi i loro oracoli, i loro prodigi; ma, se essi ritornassero al mondo, e potessimo enumerare i miracoli della Madonna di Loreto e quelli della Madonna di Efeso, in favore di chi penderebbe la bilancia?
I sacrifici umani furono ammessi da quasi tutti i popoli, ma molto raramente praticati. Fra gli ebrei, solo la figlia di Jefte e il re Agag furono immolati: a Isacco e a Gionata venne risparmiata la vita. La storia del sacrificio di Ifigenia non e' stata mai bene accertata. Fra gli antichi romani, i sacrifici umani sono rarissimi. In breve, la religione pagana fece versare pochissimo sangue: la nostra ne ha inondato la terra. La nostra e' senza dubbio la sola buona, la sola vera; ma per mezzo suo abbiamo compiuto tanto di quel male che, quando parliamo delle altre, dobbiamo farlo con molta modestia.
Questione settima
Se un uomo vuole convertire alla sua religione degli stranieri o dei compatrioti, non deve forse convincerli con la piu' insinuante dolcezza e la piu' allettante moderazione? Se comincia col dire che cio' che annuncia e' chiaramente dimostrato, trovera' una folla di increduli; se osa dire che essi respingono la sua dottrina solo perche' condanna le loro passioni, e perche' il loro cuore ha corrotto la loro mente e percio' hanno una ragione falsa e orgogliosa, li muove a ribellione, li anima contro di se' e cosi' abbatte egli stesso quel che vuol costruire. Se la religione che annuncia e' vera, il furore e l'insolenza la renderanno forse piu' vera? V'incollerite quando insegnate che bisogna essere miti, pazienti, benefici, giusti e adempiere tutti i doveri verso il prossimo? No, perche' tutti sono del vostro parere. Perche' allora coprite d'insulti il vostro fratello quando gli predicate una metafisica misteriosa?
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