Ecco quel che dicono coloro che dubitano della resurrezione; ma coloro che ci credono hanno risposto loro con gran competenza.
Un rabbino di nome Samai dimostra la verita' della resurrezione con questo passo dell' Esodo: «Io sono apparso ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe e ho promesso loro con giuramento di dar loro la terra di Canaan.» «Ora Dio, nonostante quel giuramento,» dice questo gran rabbino, «non dette loro quella terra: dunque essi, per goderne, dovranno risuscitare, affinche' il giuramento sia adempiuto.»
Il profondo filosofo don Calmet trova nei vampiri una prova ben piu' precisa. Egli aveva visto dei vampiri che uscivano dai cimiteri per andare a succhiare il sangue della gente addormentata; ora, e' chiaro che essi non potrebbero succhiare il sangue dei vivi, se ancora fossero morti: dunque, erano risuscitati: questo ragionamento e' davvero convincente.
Una cosa altrettanto sicura e' che tutti i morti, il giorno del giudizio, marceranno sotto terra come le talpe (a quanto dice il Talmud) per sbucare nella valle di Josafat, situata tra la citta' di Gerusalemme e il monte degli Olivi. Si stara' assai pigiati, in questa valle; ma bastera' ridurre i corpi proporzionalmente, come i diavoli di Milton nella sala del Pandemonio.
La resurrezione si compira' al suono dell a tromba, a quel che dice san Paolo. Sara' bene che ci siano parecchie trombe, perche' il tuono stesso non si ode a piu' di tre o quattro leghe intorno. Potremmo chiederci quante trombe ci saranno; i teologi non hanno ancora fatto questo calcolo, ma lo faranno.
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