Gli ebrei raccontano che la regina Cleopatra, la quale credeva senza dubbio nella resurrezione, come tutte le dame di quei tempi, domando' a un fariseo se si sarebbe risuscitati nudi. Quel dottore le rispose che, al contario, saremo vestiti benissimo, per la semplice ragione che il grano che si semina, morto sotto la terra, risuscita poi in spighe con un abito a frange. Quel rabbino era un eccellente teologo: ragionava come don Calmet. S
SALOMONE
In Oriente il nome di Salomone fu sempre riverito. Le opere che si credevano scritte da lui, gli annali degli ebrei, le favole degli arabi, diffusero la sua fama fino alle Indie. Il suo regno fu l'eta' aurea degli ebrei. Egli fu il terzo re della Palestina. Il primo libro dei Re dice che sua madre Betsabea ottenne da David che facesse incoronare Salomone al posto del suo primogenito Adonia. Non ci sorprende che una donna, complice dell'assassinio del suo primo marito, sia stata cosi' abile da far si' che l'eredita' passasse al frutto del proprio adulterio, cosi' diseredando il figlio legittimo, che per giunta era il primogenito.
127
Un fatto assai degno di nota e' che il profeta Natan, il quale aveva rimproverato David per il suo adulterio, per l'uccisione di Uria e per il matrimonio che segui' quell'assassinio, fu lo stesso uomo che piu' tardi secondo' Betsabea nel mettere sul trono Salomone, nato da quel matrimonio sanguinario e infame. Tale condotta, a ragionare soltanto
«secondo la carne», proverebbe che il profeta Natan usava, secondo i tempi, due pesi e due misure. Lo stesso libro biblico non dice che Natan avesse ricevuto da Dio una missione particolare per far diseredare Adonia. Se ne ebbe una, dobbiamo rispettarla; ma noi possiamo ammettere solo quel che troviamo scritto. Adonia, escluso dal trono da Salomone, gli chiese come unica grazia il permesso di sposare Abisag, la giovinetta che era stata data a David per riscaldarlo nella sua vecchiaia.
|