Sono forse i soli organi della macchina corporea che agiscono? e' l'anima pura, che, sottratta all'imperio dei sensi, gode dei suoi diritti in piena liberta'?
Se gli organi da soli producono i sogni della notte, perche' non produrranno da soli le idee del giorno? Se l'anima pura, tranquilla per il riposo dei sensi, agendo da se', e' l'unica causa, l'unico soggetto di tutte le idee che vi vengono dormendo, perche' tutte quelle idee sono quasi sempre irregolari, irrazionali, incoerenti? Come! proprio nei momenti in cui l'anima e' meno turbata, c'e' maggior turbamento in tutte le sue fantasie? Essa e' in liberta', ed e' pazza! Se fosse nata con idee metafisiche, come han confermato tanti scrittori che sognavano ad occhi aperti, le sue idee, pure e luminose, dell'essere, dell'infinito, di tutti i primi principi, dovrebbero ridestarsi in lei con la massima energia, quando il suo corpo giace addormentato; e mai si sarebbe tanto buoni filosofi come quando si sogna. Qualunque sistema abbracciate, qualunque vano sforzo compiate per provare a voi stessi che la memoria sommuove il vostro cervello e che questo sommuove la vostra anima, dovete riconoscere che tutte le vostre idee vi vengono nel sonno senza il vostro consenso, anzi vostro malgrado; la vostra volonta' non vi ha nessuna parte. e' dunque certo che potete pensare per sette o otto ore senza avere la minima volonta' di pensare: anzi, senza nemmeno esser sicuri di pensare. Riflettete su questo, e cercate d'indovinare quale sia la composizione dell'animale. I sogni sono sempre stati un grande oggetto di superstizione: niente di piu' naturale. Un uomo, vivamente turbato per la malattia della sua amante, sogna di vederla moribonda; essa muore l'indomani: gli dei, dunque, gli han predetto la sua morte.
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