Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     Appena Abramo giunge nel piccolo paese montagnoso di Sichem, la carestia lo costringe a uscirne. Allora va in Egitto con sua moglie, a cercar di che vivere. Menfi dista duecento leghe da Sichem; e' naturale che si vada a cercar grano tanto lontano, e in un paese di cui non si conosce affatto la lingua? Incredibili viaggi, intrapresi all'eta' di quasi centoquarant'anni.

     Conduce a Menfi la moglie Sara, tanto piu' giovane di lui, quasi una bimba; non aveva che sessantacinque anni. E poiche' era molto bella, egli si risolse a trar partito dalla sua bellezza: «Fingi d'esser mia sorella,» le disse, «affinche'

     mi si faccia del bene in grazia tua.» Avrebbe dovuto dirle, ci pare: «Fingi d'essere mia figlia.» E cosi' il re si innamoro'

     della giovane Sara, e regalo' al sedicente fratello tante pecore, buoi, asini, asine, cammelli, servi e serve, il che prova che l'Egitto d'allora era un regno molto potente e civile, e di conseguenza molto antico, in cui si ricompensavano munificamente i fratelli che venivano ad offrire le sorelle ai re di Menfi. La giovane Sara aveva novant'anni, secondo la Scrittura, quando Dio le promise che Abramo, che ne aveva allora centosessanta, le avrebbe regalato un bambino entro lo stesso anno.


     Abramo, che adorava viaggiare, se ne ando' nell'orribile deserto di Cades con la moglie incinta, sempre giovane e sempre leggiadra. Un re di quel deserto non manco' di innamorarsi di Sara, ne' piu' ne' meno di quanto se ne era innamorato il re d'Egitto. E il padre dei credenti ripete' la menzogna detta in Egitto; fece passare la moglie per sua sorella, e ricavo' dall'affare altre pecore, buoi, servi e serve. Si puo' ben dire che quest'Abramo divenne ricchissimo grazie alla famiglia della moglie. I commentatori hanno messo insieme un numero incredibile di volumi per giustificare la condotta di Abramo, e per conciliare la cronologia; rinviamo dunque il lettore a questi commenti, tutti composti da spiriti sottili e raffinati, eccellenti metafisici, gente libera da pregiudizi e niente affatto pedante. Del resto questo nome (Bram-Abram) era celebre in India e in Persia: molti dotti pretendono perfino ch'egli fosse lo stesso legislatore che i greci chiamarono Zoroastro. Altri asseriscono che fosse il Brahma degli indiani: il che pero' non e' dimostrato.


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