Quello che e' assai strano e' che nelle leggi del popolo di Dio non e' detta una parola sulla spiritualita' e l'immortalita' dell'anima; niente nel Decalogo, niente nel Levitico, niente nel Deuteronomio. 8
e' certissimo, e' indubbio, che in nessun luogo Mose' allude, con gli ebrei, a ricompense o a castighi in una vita futura; che non parla mai dell'immortalita' delle loro anime; che non fa mai sperare loro il cielo, non minaccia mai l'inferno: tutto e' temporale.
Prima di morire, dice loro nel suo Deuteronomio:
«Se dopo aver avuto figli e figli dei vostri figli, voi prevaricherete, sarete sterminati dal paese, e ridotti a un piccolo numero tra le nazioni.
«Io sono un Dio geloso, che punisce l'iniquita' dei padri fino alla terza e alla quarta generazione.
«Onorate il padre e la madre, e vi sara' permesso di vivere a lungo.
«Voi avrete di che mangiare, senza mancarne mai.
«Se servirete dei stranieri, sarete distrutti.
«Se mi obbedirete, avrete la pioggia in primavera; e in autunno, frumento, olio, vino e fieno per il vostro bestiame, perche' mangiate e siate sazi.
«Ponete queste parole nel vostro cuore, nell'anima, nelle mani, tra gli occhi; scrivetele sulle vostre porte, e i vostri giorni saran moltiplicati.
«Fate quel che vi ordino, senza aggiungere ne' omettere niente.
«Se sorge un profeta che predica prodigi; se la sua predizione si avvera, e avverra' quel che ha predetto; se vi dice: "Andiamo, serviamo dei stranieri", mettetelo subito a morte, e tutto il popolo lo colpisca dopo di voi.
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