Si dice a un coltivatore: «Avete troppi pesci in questo vivaio; non potranno prosperare; troppo bestiame nei vostri prati e troppa poca erba: dimagrira'.» Dopo questa esortazione si arriva al fatto che i lucci mangiano meta' delle carpe del nostro uomo, e i lupi meta' dei suoi montoni; quello che resta vivo ingrassa. Si rallegrera' della propria economia? Questo campagnolo sei tu; una delle tue passioni ha divorato le altre, e tu credi d'aver trionfato di te stesso. Non somigliamo quasi tutti a quel vecchio generale di novant'anni che, incontrati alcuni giovani ufficiali mentre facevano un po' di chiasso con delle donnine allegre, urlo' loro infuriato: «Signori, e' forse questo l'esempio che io vi do?»
CATECHISMO CINESE, OVVERO DIALOGHI DI CU-SU, DISCEPOLO DI CONFUCIO, CON IL
PRINCIPE KU, FIGLIO DEL RE DI LU, TRIBUTARIO DELL'IMPERATORE CINESE GNEN-VAN, 417
ANNI PRIMA DELLA NOSTRA ERA VOLGARE
(Tradotto in latino dal padre Fouquet, ex gesuita. Il manoscritto si trova nella Biblioteca Vaticana, n. 42759)
Dialogo primo
KU
Che devo intendere quando mi si dice d'adorare il cielo (Shang-ti)?
CU-SU
Non d'adorare il cielo materiale, che vediamo; perche' questo cielo non e' che aria, e quest'aria e' composta da tutte le esalazioni della terra; sarebbe una follia ben assurda l'adorare dei vapori.
KU
Tuttavia non ne sarei sorpreso. Mi sembra che gli uomini abbiano commesso follie anche piu' grandi. 22
CU-SU
e' vero; ma voi siete destinato a governare; percio' dovete essere saggio.
KU
Ci sono tanti popoli che adorano i cieli e i pianeti!
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