L'INDIANO
Ma come potete godere di tanta felicita', se e' vero quello che mi hanno detto: che avete nel vostro impero dodici specie di cucine? Avrete dodici guerre civili all'anno.
IL GIAPPONESE
Perche'? Se ci sono dodici osti, ciascuno dei quali ha una ricetta differente, bisognera' per questo tagliarsi la gola invece di mettersi a tavola? Al contrario, ognuno mangera' quel che preferisce, dal cuoco che riterra' migliore.
L'INDIANO
e' vero che non si deve mai disputare sui gusti; ma invece se ne disputa, e la lite divampa.
IL GIAPPONESE
Dopo aver disputato a lungo, e aver capito finalmente che tutte quelle diatribe insegnano agli uomini solo a nuocersi, si prende alla fine la risoluzione di tollerarsi a vicenda; e questo e' innegabilmente cio' che si puo' fare di meglio.
L'INDIANO
E chi sono, di grazia, questi osti che si dividono la vostra nazione nell'arte di mangiare e bere?
IL GIAPPONESE
32
Ci sono prima di tutto i berei, che non vi daranno da mangiare ne sanguinacci ne' lardo; essi sono attaccati all'antica cucina; preferirebbero morire piuttosto che lardellare un pollo; grandi calcolatori, del resto: se c'e' un'oncia d'argento da dividere tra loro e gli altri undici cucinieri, cominciano col prenderne per se' la meta', e il resto e' per quelli che sanno meglio contare.
L'INDIANO
Penso che voi non ceniate mai con questa gente
IL GIAPPONESE
No. Ci sono poi i pispati, i quali, in certi giorni della settimana, e anche per un lungo periodo dell'anno, preferirebbero cento volte mangiare per cento scudi di lumache, trote, sogliole, salmoni, storioni, piuttosto che una fricassea di vitello da pochi soldi.
|