Sembra che questo passo si riferisca ai giudaiti, e non agli esseni. Dice infatti lo stesso Giuseppe: «Giuda fu il fondatore di una nuova setta, del tutto diversa dalle altre tre, cioe' da quella dei sadducei, dei farisei e degli esseni.» E
ancora: «Essi sono stirpe ebrea: vivono uniti tra loro e considerano il piacere fisico come un vizio.» Il senso naturale di questa frase dimostra che Giuseppe ci parla dei giudaiti.
Comunque sia, questi giudaiti erano gia' noti prima che i discepoli del Cristo cominciassero a costituire nel mondo un partito considerevole.
I terapeuti erano una comunita' diversa dagli esseni e dai giudaiti: somigliavano ai gimnosofisti delle Indie e ai brahmani. «Costoro,» dice Filone, «sentono un impulso d'amore celeste che li getta nell'entusiasmo delle baccanti e dei 47
coribanti, e che li mette nello stato di contemplazione cui aspirano. Questa setta ebbe origine in Alessandria, dove gli ebrei erano numerosissimi, e si diffuse molto in Egitto.»
I discepoli di Giovanni Battista si diffusero anch'essi in Egitto, ma soprattutto in Siria e in Arabia; e ce ne furono anche nell'Asia minore. Negli Atti degli Apostoli (cap. XIX) e' detto che Paolo ne incontro' parecchi a Efeso, e domando' loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo?» Essi risposero: «Ma non abbiamo neppur sentito dire che esista uno Spirito Santo.» Egli disse loro: «Con quale battesimo foste dunque battezzati?» Ed essi gli risposero: «Col battesimo di Giovanni.»
Nei primi anni dopo la morte di Gesu' c'erano sette societa' o se'tte diverse: i farisei, i sadducei, gli esseni, i giudaiti, i terapeuti, i discepoli di Giovanni e i discepoli di Cristo, di cui Dio guidava il piccolo gregge per sentieri sconosciuti alla sapienza umana.
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