Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     Se poi passasse in mente a qualche individuo dalla natura tirannica e dal braccio nerboruto di asservire il suo vicino meno forte di lui, la cosa sarebbe impossibile: l'oppresso si troverebbe lontano cento leghe prima che l'oppressore riuscisse a prendere le sue misure.

     Tutti gli uomini sarebbero dunque necessariamente uguali se fossero senza bisogni. La miseria connessa alla nostra specie subordina un uomo a un altro uomo; la vera sciagura non e' l'ineguaglianza, e' la dipendenza. Importa ben poco che un tale si chiami Sua Altezza, e il talaltro Sua Santita'; ma e' duro servire l'uno o l'altro. Una famiglia numerosa ha coltivato un buon terreno; due famigliole vicine hanno dei campi ingrati e ribelli: e'

     naturale che le due famiglie povere servano la famiglia ricca, oppure che ne sgozzino tutti i suoi membri, questo e'


     chiaro. Una delle due famiglie indigenti va ad offrire le sue braccia alla ricca per avere del pane; l'altra l'aggredisce ed e'

     battuta. La famiglia serva e' l'origine dei domestici e dei manovali; la famiglia battuta e' l'origine degli schiavi. e' impossibile, nel nostro disgraziato globo, che gli uomini che vivono in societa' non siano divisi in due classi, l'una di oppressori, l'altra di oppressi; e queste due classi si suddividono in mille, e queste mille hanno ancora sfumature diverse.

     Non tutti gli oppressi sono assolutamente infelici. La maggioranza e' nata in questo stato, e il lavoro continuo impedisce loro di soffrir troppo della propria situazione; ma, quando non ne possono piu', allora si vedono le guerre, come quella del partito popolare contro il partito del senato a Roma; quelle dei contadini in Germania, in Inghilterra, in Francia. Tutte queste guerre finiscono, prima o poi, con l'asservimento del popolo, perche' i potenti hanno il denaro, e il denaro e' padrone di tutto in uno Stato: dico in uno Stato, perche' le cose non vanno nello stesso modo da nazione a nazione. La nazione che sapra' meglio servirsi del ferro soggioghera' sempre quella che avra' piu' oro e meno coraggio. Ogni uomo nasce con un'inclinazione piuttosto violenta per il dominio, la ricchezza e i piaceri, e con altrettanta inclinazione per la pigrizia: di conseguenza ogni uomo vorrebbe avere il denaro e le donne o le figlie degli altri, esserne padrone, sottometterli a tutti i suoi capricci, e non far niente, o a meno non fare nient'altro che cose molto piacevoli. Vedete bene che con queste belle disposizioni, e' tanto impossibile che gli uomini siano uguali com'e' impossibile che due predicatori o due professori di teologia non siano gelosi l'uno dell'altro. Il genere umano, cosi' com'e', non puo' sussistere, a meno che non ci sia un'infinita' di uomini utili che non possiedano niente del tutto: perche', certamente, un uomo che se la passa bene non lascera' la propria terra per venire ad arare la vostra; e, se avete bisogno di un paio di scarpe, non sara' certo un ministro a farvele. L'eguaglianza e' dunque ad un tempo la cosa piu' naturale e la piu' chimerica.


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