Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     come se si dicesse che Cesare non era un grande condottiero, perche' fu sconfitto a Durazzo. Se il signor Esprit fosse stato un filosofo, non avrebbe considerato la prudenza una virtu', ma un dono, una qualita' utile, felice; perche' uno scellerato puo' essere prudentissimo, e ne ho conosciuti di questa specie. Oh, la follia di pretendere che

     Nul n'aura de vertu que nous et nos amis!

     Che cos'e' la virtu', amico mio? e' il fare del bene; fanne, e questo bastera'. Sulle ragioni non staremo a indagare. E che! Secondo te non ci sarebbe nessuna differenza fra il presidente De Thou e Ravaillac, fra Cicerone e quel Popilio cui aveva salvato la vita, e che lo decapito' per denaro? E dichiarerai che Epitteto e Porfirio erano dei furfanti perche' non seguirono i nostri dogmi? Una tale insolenza mi disgusta. Non aggiungero' altro, per non lasciarmi trasportare dalla collera.


     FANATISMO

     Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre, come le furie alla collera. Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realta', e le immaginazioni per profezie, e' un entusiasta; chi sostiene la propria follia con l'omicidio e' un fanatico. Juan Diaz, ritiratosi a Norimberga, fermamente convinto che il papa fosse l'Anticristo dell'Apocalisse e che avesse addosso il segno della Bestia, era soltanto un entusiasta; suo fratello Bartolomeo Diaz, che parti' da Roma per andare ad assassinare santamente il proprio fratello, e lo uccise per amore di Dio, era uno dei piu'

     abominevoli fanatici che mai la superstizione abbia potuto produrre.


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