Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     Lo stoico Libanio fu uno di questi uomini rari: egli celebro' il valoroso e clemente Giuliano davanti a Teodosio, lo sterminatore dei Tessalonicesi; ma Le Beau e La Bletterie han paura di lodarlo davanti a coloro che bazzicano le sacrestie.

     (Tratto dal signor Boulanger)

     GIUSEPPE

     La storia di Giuseppe, a considerarla solo come oggetto di curiosita' e di letteratura, e' uno dei piu' preziosi monumenti dell'antichita' a no i pervenuto. Sembra essere il modello di tutti gli scrittori orientali; ed e' piu' commovente dell'Odissea di Omero, perche' un eroe che perdona e' piu' commovente di un eroe che si vendica. Noi consideriamo gli arabi come i primi autori di quelle ingegnose finzioni passate poi in tutte le lingue; ma non scorgo presso di loro nessuna avventura paragonabile a quella di Giuseppe. In essa quasi tutto e' meraviglioso, e la fine puo' commuovere fino alle lacrime. Si tratta di un giovane sedicenne di cui i fratelli sono gelosi; egli viene venduto da loro ad una carovana di mercanti ismaeliti, condotto in Egitto e comperato da un eunuco del re. Questo eunuco aveva moglie, e cio' non deve sorprendere molto: il Kizlar-Aga, eunuco completo, cui tutto e' stato tagliato, ha oggi un serraglio a Costantinopoli: gli han lasciato gli occhi e le mani, e la natura non ha perduto i suoi diritti nel suo cuore. Gli altri eunuchi a cui sono stati tagliati soltanto i due complementi dell'organo della generazione, spesso impiegano ancora quest'organo; e Putifar, a cui fu venduto Giuseppe, poteva benissimo far parte di questo genere di eunuchi. La moglie di Putifar si innamora del giovane Giuseppe, il quale, fedele al suo padrone e benefattore, respinge le pressioni della donna. Questa, infuriata, accusa Giuseppe d'aver voluto sedurla. e' la storia di Ippolito e di Fedra, di Bellerofonte e di Stenobea, di Ebro e di Damasippe, di Tanis e di Peribea, di Mirtilo e di Ippodamia, di Peleo e di Demenetta.


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