Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


Pagina 230
1-20- 40-60- 80-100- 120-140- 160-180- 200-220- 240-260- 280-300- 320-340- 360-380-400-410

[Indice]


     e' difficile sapere, tra tutte queste storie, quale sia l'originaria, ma negli antichi autori arabi c'e' un particolare, a proposito dell'avventura di Giuseppe e della moglie di Putifar, che e' assai ingegnoso. L'autore suppone che Putifar, incerto fra sua moglie e Giuseppe, non considero' la tunica di Giuseppe, che la moglie aveva strappato, come una prova della colpa del giovane.

     Nella camera della donna c'era un bambino in una culla; Giuseppe diceva che la donna gli aveva strappato e tolto la tunica alla presenza del bambino. Putifar consulto' il piccolo, il cui ingegno era molto precoce, data l'eta'; il bambino disse a Putifar: «Guarda se la tunica e' strappata davanti o dietro: se lo e' davanti, e' una prova che Giuseppe ha voluto prendere con la forza tua moglie, che si difendeva; se lo e' dietro, e' una prova che tua moglie lo inseguiva.»


     Putifar, grazie alla genialita' di questo bambino, riconobbe l'innocenza del suo schiavo. Cosi' e' riferita la storia nel Corano, secondo l'antico scrittore arabo. Questi non si preoccupa di farci sapere a chi appartenesse il bambino che ragiono' con tanta perspicacia: se era figlio della moglie di Putifar, allora Giuseppe non era il primo uomo che la donna aveva agguantato.

     Comunque sia, Giuseppe, secondo il Genesi, viene messo in prigione, e qui si trova in compagnia del coppiere e del panettiere del re d'Egitto. Questi due prigionieri di Stato sognano, durante la notte, e Giuseppe spiega i loro sogni: predice che entro tre giorni il coppiere rientrera' in grazia del sovrano e il panettiere sara' impiccato. Il che non manco' di succedere.


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]