Cosi' parlava Ben-al-Betif; e i dervisci gridarono: «Gloria a Dio! Ben-al-Betif ha parlato da saggio!»
GRAZIA
Sacri consultori della Roma moderna, illustri e infallibili teologi, nessuno rispetta piu' di me le vostre divine decisioni; ma se Paolo Emilio, Scipione, Catone, Cicerone, Cesare, Tito, Traiano, Marco Aurelio tornassero in quella Roma cui un giorno dettero una certa fama, dovete riconoscere ch'essi sarebbero un po'stupiti delle vostre decisioni intorno alla grazia. Che direbbero se udissero parlare della grazia di salvezza secondo san Tommaso, e della grazia medicinale secondo il Caietano; della grazia esteriore e interiore, della gratuita, della santificante, dell'attuale, dell'abituale, della cooperante; dell'efficace, che qualche volta resta senza effetto; della sufficiente, che qualche volta non basta;della versatile e della congrua? In buona fede, essi ne capirebbero piu' di voi e di me?
Che bisogno avrebbe questa povera gente delle vostre sublimi istruzioni? Mi sembra di udirli dire: Reverendi Padri, voi siete dei terribili geni; noi pensavamo stoltamente che l'Essere eterno non si conducesse mai secondo leggi particolari, come i vili umani, ma secondo le sue leggi generali, eterne come lui. Nessuno ha mai immaginato fra noi che Dio fosse simile a un padrone insensato, che da' un peculio a uno schiavo e rifiuta il nutrimento a un altro; che ordina a un monco d'impastare farina, a un muto di leggergli qualcosa, a un paralitico di fargli da corriere.
Tutto e' grazia da parte di Dio: egli ha fatto al mondo che abitiamo la grazia di formarlo; agli alberi, la grazia di farli crescere; agli animali, quella di nutrirli. Ma si potra' dire che, se un lupo trova sulla sua strada un agnello per la sua cena, e un altro lupo muore di fame, Dio ha concesso al primo una grazia particolare? O che si e' preso cura, con una grazia preveniente, di far crescere una quercia a preferenza di un'altra, cui manca la linfa? Se in tutta la natura tutti gli esseri sono soggetti alle leggi generali, perche' mai una sola specie d'animali non dovrebbe esservi soggetta?
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