e' vero che, presso gli ebrei, Jefte sacrifico' sua figlia, e che Saul fu sul punto d'immolare suo figlio; e' vero che coloro che eran votati al Signore per anatema non potevano essere riscattati come si riscattavano gli animali, e bisognava che morissero. Samuele, sacerdote ebreo, taglio' a pezzi con una sacra mannaia il re Agag, prigioniero di guerra cui Saul aveva perdonato; e Saul fu anzi riprovato per aver osservato il diritto delle genti con quel re. Solo Dio, signore degli uomini, puo' togliere loro la vita quando vuole, e per mezzo di chi vuole; e non spetta agli uomini mettersi al posto del Signore della vita e della morte e usurpare i diritti dell'Essere supremo. Per consolare il genere umano di quest'orribile quadro, di questi pii sacrilegi, e' importante sapere che, presso quasi tutte le nazioni chiamate «idolatre», c'erano la teologia sacra e l'errore popolare, il culto segreto e le cerimonie pubbliche, la religione dei saggi e quella del volgo. Nei misteri si apprendeva agli iniziati l'esistenza di un solo Dio: non c'e' che da gettare gli occhi sull'inno attribuito all'antico Orfeo, che si cantava nei misteri di Cerere Eleusina, cosi' celebre in Europa e in Asia: «Contempla la natura divina, illumina il tuo spirito, governa il tuo cuore; cammina nelle vie della 89
giustizia: che il Dio del cielo e della terra sia sempre presente ai tuoi occhi egli e' unico, esiste solo per se stesso: tutti gli esseri ricevono da lui la loro esistenza; egli li sostiene tutti; non e' mai stato visto dai mortali, e vede ogni cosa.»
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