Sulle prime il re del Portogallo resto' stupito che il papa gli inviasse un legato a latere senza averlo prevenuto. Il legato rispose fieramente che in una cosa di tale urgenza, come l'istituzione stabile dell'Inquisizione, Sua Santita' non poteva tollerare indugi, e che il re doveva sentirsi abbastanza onorato che il primo corriere che gliene portava notizia fosse un legato del Santo Padre. Il re non oso' replicare. Il legato, il giorno stesso, nomino' un grande inquisitore, mando'
dappertutto a riscuotere decime e, prima che la corte potesse avere risposta da Roma, aveva gia' fatto bruciare duecento persone e raccolto piu' di duecentomila scudi.
Frattanto, il marchese di Villanova, un nobile spagnolo da cui il legato si era fatto prestare a Siviglia una somma assai ragguardevole su dei biglietti falsi, ebbe l'ottima idea di pagarsi con le sue mani, invece di andare a compromettersi con quel truffatore a Lisbona. Il legato stava allora facendo il suo giro sui confini della Spagna. L'altro lo raggiunge con cinquanta uomini armati, lo cattura e lo conduce a Madrid.
La truffa fu presto scoperta a Lisbona; il consiglio di Madrid condanno' il legato Saavedra alla frusta e a dieci anni di galera; ma l'incredibile fu che in seguito papa Paolo IV confermo' tutto quello che aveva dichiarato quell'uomo infame: con la pienezza dei suoi poteri divini rettifico' tutte le piccole irregolarita' di procedura e rese sacro quel che era stato puramente umano.
Qu'importe de quel bras Dieu daigne se servir?
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