MATERIA
I saggi cui si domanda che cos'e' l'anima, rispondono che non ne sanno niente. E se si domanda loro che cosa e'
la materia, rispondono allo stesso modo. e' vero che certi professori, e soprattutto certi scolari sanno perfettamente tutto cio'; e quando hanno ripetuto che la materia e' estesa e divisibile, credono di aver detto tutto. Ma quando sono pregati di dire che cosa sia questa cosa estesa, si trovano confusi. «e' composta di parti,» dicono. E queste parti di che cosa sono composte? Gli elementi di queste parti sono divisibili? Allora, o ammutoliscono o parlano molto, il che e' egualmente sospetto. Questo essere quasi del tutto sconosciuto, che noi chiamiamo materia, e' eterno? Tutta l'antichita' lo ha creduto. Ha in se' una forza attiva? Molti filosofi lo hanno pensato. Quelli che lo negano hanno il diritto di negarlo? Voi non concepite che la materia possa avere per se' delle proprieta'. Ma come potete asserire che non ha per se' le proprieta' che le sono necessarie? Ignorate quale sia la sua natura e poi le rifiutate modalita' che pure sono nella sua natura. Perch e', infine, dato che esiste, bisogna pure che esista in un certo modo, che sia figurata; e una volta dato che essa e'
necessariamente figurata, e' forse impossibile che non abbia altre modalita' inerenti alla sua configurazione? La materia esiste, voi non la conoscete che attraverso le vostre sensazioni. Ahime'! a che servono tutte le sottigliezze del nostro cervello, dal momento che si ragiona? La geometria ci ha insegnato molte verita', la metafisica pochissime. Noi pensiamo la materia, la misuriamo, la scomponiamo; ma piu' in la' di queste rozze operazioni, se vogliamo fare un passo, troviamo in noi l'impotenza, e davanti a noi l'abisso.
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