Perdonate, di grazia, all'intero universo che si e' ingannato credendo che la materia esistesse per se stessa!
Poteva forse fare altrimenti? Come immaginare che cio' che e' senza successione non sia sempre esistito? E, se non era necessario che la materia esistesse, perche' esiste? E se bisognava che esistesse, perche' non sarebbe sempre esistita?
Nessun assioma fu mai piu' universalmente accettato di questo: «Nulla si genera dal nulla.» In effetti, il contrario e'
incomprensibile. Presso tutti i popoli, il caos precede l'ordine che una mano divina ha dato al mondo intero. L'eternita'
della materia non ha nociuto presso nessun popolo al culto della Divinita'. La religione non fu mai turbata dal fatto che un Dio eterno fosse riconosciuto come il signore di una materia eterna. Noi siamo abbastanza soddisfatti, oggi, di sapere, grazie alla fede, che Dio trasse la materia dal nulla; ma nessuna nazione era stata informata di questo dogma: gli stessi ebrei l'ignorarono. Il primo versetto del Genesi dice che gli dei Elôhîm, non Eloah fecero il cielo e la terra; non dice che il cielo e la terra furono creati dal nulla.
Filone, vissuto nel solo periodo in cui gli ebrei ebbero una qualche erudizione, dice nel suo capitolo sulla creazione: «Dio, essendo buono per natura, non disdegno' la sostanza, la materia, che per se stessa non aveva niente di buono, e che per sua natura e' soltanto inerzia, confusione, disordine. Egli si degno' di renderla buona da cattiva che era.»
L'idea del caos ordinato da un Dio si trova in tutte le antiche teogonie. Esiodo ripeteva quel che pensava l'Oriente, quando diceva nella sua Teogonia: «Il caos e' cio' che esistette per primo.» Ovidio era l'interprete di tutto l'impero romano, quando diceva
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