Nei tempi apostolici, si vide Simone, soprannominato il Mago che aveva saputo sedurre gli abitanti di Samaria al punto che essi lo consideravano come «la virtu' di Dio».
Nel secolo seguente, nel 178 e 179 d.C., sotto l'impero di Adriano, comparve il falso Messia Bar Kôkebâ, alla testa di un esercito. L'imperatore invio' contro di lui Giulio Severo, che, dopo molti scontri, riusci' a chiudere i rivoltosi nella citta' di Bither; essa sostenne un durissimo assedio e infine fu espugnata; Bar Kôke'bâ fu preso e messo a morte. Adriano decise di prevenire le continue rivolte degli ebrei proibendo loro, con un editto, di recarsi a Gerusalemme, e mise delle guardie alle porte della citta' per impedire l'accesso al resto del popolo d'Israele. Si legge in Socrate, storico ecclesiastico, che nell'anno 434 comparve, nell'isola di Candia, un falso Messia, che si chiamava Mose'. Egli proclamava d'essere l'antico liberatore degli ebrei, resuscitato per liberarli un'altra volta. Un secolo dopo, nel 530, ci fu in Palestina un falso Messia chiamato Giuliano; costui si presento' come un gran conquistatore che, a capo della sua nazione, avrebbe distrutto con le armi tutto il popolo cristiano; sedotti dalle sue promesse, gli ebrei si armarono e massacrarono parecchi cristiani. L'imperatore Giustiniano invio' contro di lui delle truppe: fu data battaglia al falso Cristo che, catturato, fu condannato all'estremo supplizio. Agli inizi dell'VIII secolo, Sereno, ebreo spagnolo, si proclamo' Messia, predico', ebbe dei discepoli, e mori'
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