3) e' vero che la pastora che vien fatta parlare in questo cantico amoroso dice d'essere abbronzata dal sole, che e' «bruna». Ma se fosse stata la figlia del re d'Egitto, non sarebbe stata tanto scura di carnagione. Le fanciulle di elevata condizione, in Egitto, erano bianche. Cleopatra lo era; insomma, costei non poteva essere a un tempo campagnola e regina.
Puo' darsi che un re, che possedeva mille donne, abbia detto ad una di esse: «Baciami con un bacio della tua bocca, perche' le tue mammelle sono migliori del vino.» Un re e un pastore, quando si tratta di baci sulla bocca, possono esprimersi allo stesso modo. e' vero che e' abbastanza strano che si sia sostenuto che era la donna a parlare, in quel passo; che fosse lei a far l'elogio delle mammelle del suo amante.
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Non neghero' nemmeno che un re galante abbia potuto far dire alla sua amante: «Il mio amato e' come un mazzolino di mirra, esso giacera' tra le mie mammelle.» Io non capisco bene che cosa sia un mazzolino di mirra; ma se una donna dice al suo amante di posarle la mano sinistra sul collo e di abbracciarla con la destra, lo capisco benissimo. Si potrebbe chiedere qualche spiegazione all'autore del Cantico, quando dice: «Il tuo ombelico e' come una coppa in cui c'e' sempre qualcosa da bere; il tuo ventre e' come un moggio di frumento; le tue mammelle sono come due cerbiatti e il tuo naso e' come la torre del monte Libano.»
e' certo che le Egloghe di Virgilio sono scritte in ben altro stile; ma ciascuno ha il suo, e un ebreo non e'
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