Voi siete musulmano; dunque c'e' gente che non lo e'; dunque, potreste aver torto. Quale sarebbe la vera religione, se non esistesse il cristianesimo? Quella in cui non ci fossero sette e in cui tutti gli animi fossero necessariamente d'accordo.
Ora, in quale dogma gli animi si son tutti accordati? Nell'adorazione di un Dio e nella probita'. Tutti i filosofi del mondo che han creduto in una religione dissero, in tutti i tempi: «C'e' un Dio, e bisogna essere giusti.» Ecco, dunque, stabilita la religione universale da sempre e per sempre e per tutti gli uomini. Il punto nel quale tutti si accordano e' dunque vero; e i sistemi in cui differiscono sono falsi.
«La mia setta e' la migliore di tutte,» mi dice un bramino. Ma, amico mio, se la tua setta e' buona, e' necessaria; perche', se non fosse assolutamente necessaria, convieni con me che sarebbe inutile; se e' assolutamente necessaria, e' tale per tutti gli uomini: come va, allora, che non tutti gli uomini hanno cio' che e' loro assolutamente necessario? Perche' il resto della terra non si cura di te e del tuo Brahma?
Quando Zoroastro, Ermes, Orfeo, Minosse e tutti i grandissimi uomini dicono: «Adoriamo Dio e siamo giusti,»
nessuno ride; ma tutti prendono a fischi chi pretende che non si puo' piacere a Dio se non si muore tenendo in mano una coda di vacca, se non ci si fa tagliare l'estremita' del prepuzio, se non si consacrano coccodrilli e cipolle, se non si fa dipendere la salvezza eterna da certi ossicini di morti che si portano sotto la camicia, oppure da un'indulgenza plenaria che si compera a Roma per due soldi e mezzo.
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