Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     Un pazzo, di nome La Jonche're, povero in canna, compose, nel 1720, un progetto finanziario in quattro volumi; e certi stupidi hanno citato questa produzione come un'opera di La Jonche're, tesoriere generale, sicuri che un tesoriere non potra' mai scrivere un cattivo libro di finanze .

     Ma bisogna ammettere che uomini molto saggi, e forse molto degni di governare, scrissero sull'amministrazione degli Stati, sia in Francia, sia in Spagna, sia in Inghilterra. I loro libri fecero un gran bene: non che, quando quei libri uscirono, abbiano corretto i ministri in carica, perche' un ministro non si corregge e non puo'

     correggersi: ormai sta in alto, niente piu' istruzioni ne' consigli; non ha tempo d'ascoltarli, la corrente degli affari lo travolge. Ma quei buoni libri formano i giovani destinati alle cariche; formano i principi, e la seconda generazione e'


     istruita.

     Il buono e il cattivo di tutti i governi sono stati esaminati profondamente in questi ultimi tempi. Ditemi dunque, voi che avete viaggiato, che avete letto e veduto, in quale Stato, sotto quale specie di governo vorreste essere nato? e'

     chiaro che un gran signore terriero francese non sarebbe scontento d'essere nato in Germania: sarebbe sovrano, invece d'essere suddito; e che un pari di Francia sarebbe molto lieto di godere i privilegi della pari'a inglese: sarebbe legislatore. Il magistrato e il finanziere si troverebbero meglio in Francia che altrove.

     Ma quale patria sceglierebbe un uomo saggio, libero, dotato di non larghi mezzi, e senza pregiudizi?


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