Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     l'onore e, in una repubblica, la virtu'?» L'indiano, dopo essersi fatto spiegare dall'altro che cosa intendesse per onore, rispose che l'onore era piu' necessario in una repubblica, e che c'era maggior bisogno di virtu' in uno Stato monarchico.

     «Perche',» disse, «un uomo che pretende d'essere eletto dal popolo, non lo sara', se e' disonorato; invece a corte potra'

     facilmente ottenere qualche carica, secondo la massima di un grande principe, che un cortigiano, per riuscire, non deve avere ne' onore ne' spirito. Quanto alla virtu', a corte occorre possederne a dismisura per osar dire la verita'. L'uomo virtuoso vive molto piu' a suo agio in una repubblica: non deve adulare nessuno.»

     «Credete» disse l'europeo, «che le leggi e le religioni debbano adattarsi ai vari climi, come a Mosca si portano pellicce e veli a Delhi?» «Si', senza dubbio,» rispose il bramino; «tutte le leggi che concernono la fisica sono calcolate in rapporto al meridiano in cui si abita; a un tedesco basta una sola donna, e a un persiano ne occorrono tre o quattro. I riti religiosi sono della stessa natura: se fossi cristiano, come potrei dir messa al mio paese, dove non c'e' ne' pane ne' vino?


     Per quel che riguarda i dogmi, e' diverso: il clima non c'entra affatto. La vostra religione non e' forse nata in Asia, da dove venne cacciata? Non si e' propagata fin verso il mar Baltico, dove era ignota?» «In quale Stato, sotto quale governo vorreste vivere?» chiese il consigliere. «Dappertutto, fuorche' nel mio paese,» rispose il suo compagno. «E ho trovato 134


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