Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     Se vivo sotto un solo despota, me la cavo scansandomi contro un muro, appena lo vedo passare, o prosternandomi o battendo la fronte in terra, secondo i costumi dei vari paesi; ma se al governo c'e' una compagnia di cento despoti, sono costretto a ripetere la cerimonia cento volte al giorno, il che alla lunga e' assai noioso, quando non si abbiano le giunture pieghevoli. Se poi ho un podere vicino a quello di uno di questi signori, saro' schiacciato; se ho un processo contro un parente dei suoi parenti, saro' rovinato. Come fare? Ho paura che in questo mondo si sia ridotti ad essere incudine o martello: beato chi sfugge a questa alternativa!

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     TOLLERANZA

     I

     Che cos'e' la tolleranza? e' la prerogativa dell'umanita'. Siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdoniamoci reciprocamente i nostri torti, e' la prima legge di natura.


     Alla Borsa di Amsterdam, di Londra, di Surat, o di Bassora, il ghebro, il baniano, l'ebreo, il musulmano, il deicola cinese, il bramino, il cristiano greco, il cristiano romano, il cristiano protestante, il cristiano quacchero trafficano insieme; nessuno di loro levera' il pugnale contro un altro per guadagnare anime alla propria religione. Perche', allora, ci siamo scannati a vicenda quasi senza interruzione, dal primo concilio di Nicea in poi?

     Costantino comincio' col promulgare un editto che permetteva tutte le religioni, e fini' col perseguitarle. Prima di lui si era combattuto contro i cristiani solo perche' cominciavano a costituire un partito nello Stato. I romani permettevano tutti i culti, perfino quelli degli ebrei e degli egiziani, per i quali provavano tanto disprezzo. Perche' Roma li tollerava? Perche' ne' gli egiziani, ne' gli stessi giudei, cercavano di distruggere l'antica religione dell'Impero; non correvano per le terre e per i mari a far proseliti: pensavano solo a far quattrini. Mentre e' incontestabile che i cristiani volevano che la loro fosse la religione dominante. Gli ebrei non volevano che la statua di Giove stesse a Gerusalemme; ma i cristiani non volevano ch'essa stesse in Campidoglio. San Tommaso ha il coraggio di confessare che, se i cristiani non detronizzarono gli imperatori, fu solo perche' non ci riuscirono. Convinti che tutta la terra dovesse essere cristiana, erano, dunque, necessariamente nemici di tutta la terra, finche' questa non fosse convertita. Erano inoltre nemici gli uni degli altri su tutti i punti controversi della loro religione. Bisogna, anzitutto, considerare Gesu' Cristo come Dio? Coloro che lo negano vengono anatemizzati sotto il nome di ebioniti, i quali a loro volta anatemizzano gli adoratori di Gesu'.


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