Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 297
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     "Dapprincipio aveva proprio la pretesa di sfidare il vecchio Scimmiotto. Ma poi, per quanto chiamassi e insultassi, non riuscivo più a cavarlo dal suo buco. Ho dovuto intorbidare tutto il torrente per farlo uscire. Ha fatto ancora un tentativo di combattere, perché non si rendeva conto che il mio randello pesa troppo per lui; poi, non riuscendo a reggere il peso, si è trasformato in una biscia e si è nascosto nell'erba. Non riesco più a trovarlo."
     "Vostra santità non sa" replicò la divinità locale "che il torrente comunica con acque profonde e lontane attraverso un'infinità di buche e crepacci. Sarà scivolato là dentro. Ma non occorre che vi arrabbiate o vi affatichiate a catturarlo. Basta chiedere l'intervento di Guanyin, e lui verrà di corsa a costituirsi."

     Scimmiotto ritornò da Tripitaka, accompagnato dagli dèi, e lo aggiornò sulla situazione.
     "E se parti per invitare la pusa, quanto ci terrai a ritornare?" s'inquietò il monaco. "E io come farò a sopportare il freddo e la fame, mentre non ci sarai?"
     Prima che finisse di parlare si udì nell'aria la voce del rivelatore Testa d'Oro: "Grande santo, non occorre che ti scomodi. Posso invitarla io da parte tua."
     "Grazie, grazie!" rispose allegro Scimmiotto. "Allora va subito, e sbrigati!"
     Testa d'Oro, sulla sua nuvola, si slanciò verso i mari del Sud.
     Il Novizio chiese alle due divinità di assistere il monaco, e al protettore del giorno di procurare un po' di cibo adatto, mentre lui pattugliava la zona del torrente.
     Testa d'Oro scese dritto nel Bosco dei Bambù Porporini del Monte Potalaka e chiese al dio di servizio, in armatura d'oro, e a Moksa Hui'an di chiedere udienza per lui alla pusa.


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]