Il miserabile monaco che io sono ha creduto suo dovere assumersi il rischio di disturbare Vostra Celeste Maestà presentando questo rapporto.
Egli vi supplica di voler inviare le vostre divine milizie a catturare e assoggettare questo essere perverso, al fine di ristabilire l'ordine dello yin e dello yang e di ripristinare per sempre la pace negli Inferi. Rispettosamente vostro.
Finita la lettura, l'Imperatore di Giada decretò:
"Il principe delle tenebre ritorni pure agli Inferi. Farò arrestare quel mostro senza indugio."
Anche il re Qinguang ringraziò con la fronte a terra e ripartì.
Il supremo dio del cielo chiamò a consiglio i suoi immortali ministri civili e militari, e chiese loro: "Ma quando è nata questa scimmia perversa e da chi, per riuscire a impadronirsi del Tao fino a questo punto?"
Uscirono subito dai ranghi Occhio Mille Leghe e Odi Buon Vento, e gli ricordarono: "Si tratta della scimmia di pietra prodotta dal cielo trecento anni fa. Allora non le avevamo dato molta importanza, perciò ignoriamo come sia pervenuta all'immortalità in questi pochi anni, né come la sua capacità di domare tigri e draghi le abbia consentito di correggere a viva forza il registro dei morti."
"Un volontario, che scenda giù per ridurlo alla ragione!..."
Senza attendere che l'Imperatore di Giada finisse la frase, il dio del pianeta Venere uscì dai ranghi, si prosternò e suggerì:
"Vostra Maestà che regna sui tre mondi, tenga presente che ogni essere provvisto dei nove orifizi può pervenire all'immortalità. Questa scimmia - con il suo corpo plasmato dal cielo e dalla terra, portato a compimento dal sole e dalla luna, con il suo cranio puntato verso il cielo e i suoi piedi appoggiati sulla terra - in che cosa differisce da un essere umano? Tanto più ora che ha ottenuto il Tao dell'immortalità e la facoltà di sottomettere tigri e draghi. Il vostro servitore si permette dunque di suggerire a Vostra Maestà di considerare con benevola compassione queste incarnazioni che avvengono senza intervento di genitori, e di promulgare un sacro editto di pacificazione, che convochi la persona in questo mondo di Sopra per conferirgli qualche incarico, non importa se maggiore o minore. Sarà iscritto sui registri e potremo tenerlo d'occhio. Se ottempera agli ordini celesti, sapremo ricompensarlo facendogli far carriera. Se disubbidisce, lo avremo sottomano e sarà facile farlo arrestare. Coglieremo due piccioni con una fava: ci risparmieremo una costosa e penosa spedizione militare, e d'altronde ricupereremo un immortale che possiede il Tao."
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