"Da dove vieni? Dimmi nome, cognome e provenienza; che capisca bene! Poi potrai continuare a salutare."
"Il tuo discepolo viene dalla Grotta del Sipario Torrenziale del Monte di Fiori e Frutti, nel paese di Aolai del continente orientale."
"Buttatelo fuori!" gridò il patriarca. "È uno dei soliti imbroglioni. Quale Tao potrebbe mai conseguire?"
"Il tuo discepolo è semplice e onesto, senza ombra di furberia" affermò il re scimmia in preda allo sgomento, continuando a prosternarsi.
"Se ti pretendi onesto, come puoi dire che vieni dal continente orientale? Ci sono di mezzo due vasti oceani. Come pretenderesti di averli attraversati?"
"Mi sono lasciato portare dalle acque" replicò il re scimmia battendo la testa per terra; "e ho dovuto viaggiare dieci anni, dopo lo sbarco, per arrivare fin qui."
"Va bene, supponiamo che tu sia venuto con le tappe che ci volevano e mettendoci il tempo dovuto. Qual'è il tuo carattere?"
"Non ho carattere. Se mi insultano, non me la prendo; se mi picchiano, non protesto, saluto e me ne vado. Mai avuto carattere."
"Non parlavo di questo, ma del carattere che indica il nome di tuo padre o di tua madre."
"Non ho padre né madre."
"Non sarai mica cresciuto sugli alberi."
"Non sugli alberi, ma dentro una pietra; ricordo solo una rupe di immortali, sul Monte di Fiori e Frutti, che a suo tempo si aprì e mi mise al mondo."
"Come dire che ti hanno concepito il cielo e la terra" commentò il patriarca, rallegrandosi dentro di sé. "Alzati e fammi vedere come ti muovi."
La scimmia si mise a saltellare, stiracchiandosi qua e là, e fece due o tre giri zoppicando.
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