Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Fece i suoi passaggi, recitò la formula e, rivolto verso le ragazze, gridò: "Ferme! Non muovetevi!"
     Aveva usato il procedimento che immobilizza le persone: le sette immortali rimasero immobili sotto i peschi, con gli occhi fissi davanti a sé, mentre il grande santo balzava su una nuvola di buon augurio e correva a tutta velocità verso lo Stagno di Diaspro. In breve era già in vista dei muri di cinta e degli edifici.

     Su nel cielo radioso passano senza fine
     Le nuvole dorate. Vibra nei nove cieli
     Il grido delle gru. Appare un immortale
     Con il viso gioviale, l'andatura un po' strana.
     Alla propria cintura reca appesi registri.
     Alla festa si reca. Così suona il suo nome:
     Grande Immortale dai Piedi Nudi.

     Avvicinandosi all'Immortale dai Piedi Nudi, Scimmiotto andava architettando uno stratagemma per levarselo di torno, affinché non lo tradisse mentre si introduceva di soppiatto alla festa. Gli chiese: "Dove andate, caro amico?"

     "Vado alla lieta Festa delle Pesche di Immortalità, su gentile invito della regina madre."
     "Sappiate che l'Imperatore di Giada mi ha incaricato di avvertire tutti gli invitati di passare prima dalla Sala della Penetrazione Illuminante, per addestrarsi al cerimoniale prima di unirsi al banchetto. Ha incaricato me, perché la capriola nelle nuvole mi permette di battere chiunque in velocità."
     Il grande immortale gli credette sulla parola - perché era una persona generosa e senza malizia - ma si meravigliò un po': "Ci si è sempre addestrati allo Stagno di Diaspro. Perché passare prima dalla Sala della Penetrazione Illuminante?"


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