Opere di letteratura italiana e straniera |
Scimmiotto volò attraverso la sala per continuare la sua esplorazione. La porta verso l'interno era sbarrata da battenti, in cui finì per trovare una fessura. L'attraversò e si trovò in un'ampia corte deserta, salvo un palo con la banderuola per il vento, cui era legato il monaco cinese. Il maestro piangeva come una fontana, con il pensiero rivolto ai suoi discepoli Consapevole del Vuoto e Consapevole delle Proprie Capacità, chiedendosi dove fossero. Scimmiotto si posò sulla sua testa e lo chiamò: "Maestro!"
"Otto Divieti ha già eliminato la tigre che vi aveva rapito. C'è solo il problema che il vecchio mostro dispone di un vento piuttosto pericoloso. La mia valutazione è che lo cattureremo in giornata. Intanto state calmo e smettete di piangere. Ora devo andare." |