Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Dal momento che conosci i luoghi" intervenne Tripitaka, "potresti approfittare della circostanza che ora la grotta sarà deserta, per ricuperare le nostre sacche. Così potremmo proseguire la nostra strada; anche se Scimmiotto ritornasse, non avremmo più bisogno di lui."
     "Vado senz'altro" rispose Porcellino.
     "Fratello, ci sarà qualche migliaio di scimmie sul posto. Da solo ti potresti trovare in difficoltà."
     "Quelle non mi fanno paura" replicò Porcellino ridendo. Uscì di corsa, si lanciò su una nuvola e partì per il Monte di Fiori e Frutti alla ricerca dei bagagli.
     Intanto i due Scimmiotti gridavano e si colpivano sul Monte delle Tenebre, terrorizzando i fantasmi di tutta la montagna, che correvano a nascondersi in tutti i buchi. Alcuni si precipitarono verso i tribunali infernali, per recare la notizia al Palazzo della Rete della Foresta delle Apparenze: "Maestà, sul Monte delle Tenebre sono arrivati due Grandi Santi Uguali al Cielo."

     Il re della prima sezione, allarmato, trasmise la notizia a quello della seconda, e così via fino alla decima e ultima. In breve i dieci re si riunirono e mandarono ad avvertire d'urgenza il loro collega e patrono Dizang. Se ne stavano chiusi nel Palazzo della Rete, mobilitando tutte le truppe per catturare tanto il falso quanto l'autentico. Si udì mugghiare un vento violento, ed ecco in un turbine di nera nebbia i due Scimmiotti rotolare avvinghiati dentro la sala.
     I sovrani delle tenebre si avanzarono per sbarrare il passaggio: "Per qual motivo, grandi santi, venite a turbare la nostra cupa dimora?"


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