Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Quella donna è terribile! Mi chiedo come posso fare a condurre il mio maestro attraverso le montagne."
     "Rassicuratevi, grande santo. Il vostro arrivo qui era evidentemente destinato dalla Legge, che si prende cura di voi e vi garantisce il successo."
     "E in che modo lo garantisce?"
     "Vedete: quando il Beato mi aveva impartito le sue direttive e mi aveva affidato la canna Drago Volante, mi aveva dato anche una pillola per calmare il vento, che finora non ho avuto occasione di utilizzare. Ora la darò a voi: il ventaglio non potrà più niente contro di voi. Così potrete impadronirvene e compiere la vostra impresa."
     Il Novizio ringraziò calorosamente. Il pusa tolse dalla manica un sacchetto di broccato e ne cavò una pillola, che Scimmiotto cucì saldamente con ago e filo sotto il collo della sua tunica.

     "Non voglio trattenervi" disse il pusa accompagnandolo al cancello. "Troverete la montagna della Râksasî dritta a nord ovest."
     Il Novizio si congedò e, con una capriola fra le nuvole, ritornò subito sul Monte delle Nuvole Turchese, dove bussò con il suo randello alla porta della grotta: "Aprite! Il vecchio Scimmiotto chiede il ventaglio in prestito!"
     La ragazza di guardia corse ad annunciare: "Signora, è ritornato quello che chiede il ventaglio."
     La Râksasî si inquietò: "Non è facile sbarazzarsi di quella maledetta scimmia. Il mio tesoro scaglia la gente a ottantaquattromila li di distanza: come avrà fatto a ritornare così presto? Questa volta gli sparo una raffica di sventagliate; voglio proprio vedere se riesce ancora a trovare la strada del ritorno."


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