Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Scimmiotto, godendosi lo spettacolo, attraversò la Huai ed entrò in città. Quando giunse al monastero, ne ammirò i magnifici edifici, i lunghi porticati dipinti e l'imponente pagoda.

     Mille tese d'altezza che forano le nuvole,
     Vaso d'oro nel cielo, che concentra la luce
     Che nessun'ombra offusca. La brezza fa oscillare
     Le mille campanelle che suonano argentine.
     Grandi draghi sul tetto si riscaldano al sole:
     Non spaventan gli uccelli che vengono a posarsi.
     La Huai brilla nel piano dove scorre perenne.

     Quando Scimmiotto raggiunse il secondo portale, uscirono a riceverlo il pusa precettore dello stato e il principe ereditario Piccolo Zhang. Dopo le cortesie d'uso, quando conobbe il motivo della visita [...], il precettore disse: "Il caso che ti porta qui è certo importante per la diffusione della dottrina del nostro Buddha: vorrei e dovrei dunque intervenire di persona. Ma al momento mi trovo in difficoltà. Ho appena sottomesso il grande santo Gibbone delle Acque. Quel furfante si mette in agitazione ogni volta che entra in contatto con l'acqua; e in questa stagione, inizio d'estate, le acque della Huai sono in piena e minacciano l'alluvione. Se il guaio avvenisse mentre sono lontano e quella bestia incominciasse a combinarne delle sue, qui non ci sarebbe nessuno capace di tenerlo sotto controllo. Faremo così: ti farò accompagnare dal mio giovane discepolo e da quattro capitani, perché ti aiutino a catturare il tuo mostro."

     Il Novizio ringraziò e ripartì accompagnato dal principe e da quattro guerrieri. Giunsero in breve nel Piccolo Paradiso dell'Ovest e corsero a sfidare il mostro. Piccolo Zhang era armato di una lancia bianca in legno di gelso, e i quattro capitani di spade d'acciaio kunwu.


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