Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Tripitaka s'inchinò e rispose: "Caro discepolo, è un'ottima idea. Ma se il sovrano, che non vuol sentire parlare di queste cose, ci accusasse di calunniarlo con insinuazioni sediziose?"
     "Non dimenticate quanti trucchi conosco" rispose Scimmiotto sorridendo. "Per il caso che le cose si mettano in quel modo, farò scomparire tutti i bambini rinchiusi nelle gabbie. Se il re vorrà carne fresca, dovrà rinnovare il suo ordine; noi lo contesteremo subito, e lui non potrà dire che facciamo insinuazioni."
     "Puoi davvero togliere quei fanciulli dal pericolo?" esclamò sollevato Tripitaka. "Se lo fai, saggio discepolo, mostrerai una virtù alta come il cielo. Fallo presto, il danno potrebbe essere imminente."
     Scimmiotto affidò il maestro ai condiscepoli: "Aspettatemi qui. Quando sentirete soffiare il vento, vorrà dire che i bambini lasciano la città." E i tre recitarono in coro: "Namo Buddha, signore dei farmaci e salvatore delle creature, namo Buddha!"

     Il grande santo uscì all'aperto, salì in cielo con un sibilo e convocò gli dèi delle mura e dei fossati, la divinità locale con i suoi assistenti, i rivelatori dei cinque orienti, i quattro protettori, le sei divinità del giorno e della notte, i difensori della fede, e molti altri. Riuniti davanti a lui, lo salutarono: "Grande santo, quale affare urgente vi ha indotto a buttarci giù dal letto a quest'ora?"
     "Il re di Bhiksu, dove siamo giunti nel nostro viaggio, si appresta a far strappare il cuore e il fegato ai bambini della città, per farsi preparare un farmaco di lunga vita. Il mio maestro non lo può tollerare, e mi ha incaricato di salvare le vite innocenti e di distruggere la creatura perversa che ha suggerito il crimine. Vi prego di aiutarmi. Dovreste portare tutti quei bambini, nelle loro gabbie, in un posto sicuro, sulla montagna o nel cuore di una foresta, e dovreste custodirli per un paio di giorni. Bisogna nutrirli di frutta e consolarli, perché non soffrano la fame e non piangano di paura. Quando avrò ristabilito l'ordine e ricondotto il re sulla retta via, dovreste riportarli al punto di partenza."


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