Mahāprajńā-paramitā sūtra, 1800 rotoli
Sutra della Sacra Autoritą, 1280 rotoli
Sutra del Padiglione Originale, 850 rotoli
Sutra dei Corretti Regolamenti, 200 rotoli
Mahāmayūri sūtra, 220 rotoli
Vijńānaptimātratāsiddhi sāstra sūtra, 100 rotoli
Kosa-sāstra sūtra, 200 rotoli
Ānanda e Kāsyapa mostrarono i titoli e chiesero: "Santo monaco, che cosa ci offrite di bello? Pagate qualcosa, e vi daremo lo scritture."
"Il vostro discepolo viene da tanto lontano, che non ha potuto preparare niente."
"Bell'affare!" sogghignarono gli onorevoli. "Voi capite che, se diamo i sutra gratis, i nostri discendenti moriranno di fame."
A vedere che si facevano tanto pregare, Scimmiotto si irritņ: "Maestro, lasciateli perdere. Andrņ io dal Buddha a mettere le cose in chiaro: dovrą darmi le scritture con le sue mani, e senza fare tante storie."
"Fermo!" si spaventņ Ānanda. "Non penserai di mettere a soqquadro un paradiso dopo l'altro. Prendetevi i vostri sutra, e non rompete le scatole."
Porcellino e Sabbioso intervennero per rabbonire Scimmiotto, e tutti insieme presero in consegna i rotoli, infilandone quanti potevano nelle sacche, che caricarono sul cavallo. Degli altri fecero quattro involti, che Porcellino e Sabbioso portarono a due a due, legati alle estremitą di pertiche. Poi ritornarono davanti al trono a ringraziare il Buddha e se ne andarono verso l'uscita, salutando buddha e pusa, congedandosi da bhiksu, bhiksuni, upāsaka e upasīkā. Attraversato il grande portale, discesero quindi la montagna verso la strada maestra.
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