"Maestà" rispose il reverendo, "queste cose si devono fare in luogo consacrato. Il palazzo non è un posto adatto."
Taizong si rivolse agli ufficiali di servizio: "Qual'è il più impeccabile monastero di Chang'an?"
Il grande letterato Xiao Yu fece un passo avanti e rispose: "Il monastero della Pagoda dell'Oca Selvatica."
Taizong ordinò: "Prendete dunque qualche rotolo dei sutra autentici e accompagnatemi alla Pagoda dell'Oca Selvatica. Prego nostro fratello di venire con noi a leggerci le scritture."
"Discepoli, seguitemi" ordinò il reverendo. E, rivolto a Taizong: "Se vostra maestà vorrà diffondere le scritture, converrà che ne faccia preparare delle copie. Bisognerà conservare gli originali come tesori, da maneggiare con precauzione."
"Seguiremo le vostre istruzioni, fratello" rispose sorridendo Taizong. Ordinò dunque che la Foresta dei documenti e l'ufficio delle redazioni procedessero alla copiatura. Stabilì inoltre che a est della città si erigesse un nuovo Monastero delle Copie.
Il carro imperiale si mosse verso la Pagoda dell'Oca Selvatica, seguito dai mandarini che portavano rispettosamente fasci di sutra. Era stato preparato un alto pulpito per la predicazione, su cui il reverendo salì. Ma in quel momento si diffuse nell'aria un intenso profumo, il cielo si squarciò e vi apparvero gli otto giganteschi portatori di folgore: "Reverendo, bando alle prediche! Posate i sutra! È ora di partire!"
I tre discepoli e il cavallo già cominciavano a innalzarsi. Il reverendo posò il sutra che teneva in mano e dall'alto del pulpito salì dritto al nono cielo. Taizong e il suo seguito si prosternarono e pregarono.
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