Om mani padme hûm Notissimo mantra tibetano (formula che viene ripetuta senza tregua, anche con il mulino della preghiera, per conseguire l'illuminazione), attribuito ad Avalokitesvara. Om e hûm sono anche mantra monosillabici. Om, in particolare - invocazione, affermazione, benedizione, assenso; all'incirca: amen - ricorre all'inizio (anziché alla fine) di tutte le preghiere. Mani è perla o gioiello. Padme è invocazione del loto.
Ore Ciascuno dei 12 rami terrestri corrisponde a una coppia d'ore. Si trovano indicate con il nome di un animale; oppure (la notte) come veglie, annunciate battendo bacchette di bambù. Anche gli anni sono ordinati in cicli di 12, con gli stessi nomi. Per esempio l'anno del porco, per restare ai tempi del racconto, può corrispondere al 591, o al 603, o al 615 e così via. Ai nostri giorni: 1999 lepre, 2000 drago e così via. La stessa era cosmica (129.600 anni) si suddivide in dodici rami terrestri di 10.800 anni, riferiti ai medesimi animali. Ecco i rami con i riferimenti alle nostre ore:
zi
topo
23-1
terza veglia
chou
bue
1-3
quarta veglia
yin
tigre
3-5
quinta veglia
mao
lepre
5-7
chen
drago
7-9
si
serpente
9-11
wu
cavallo
11-13
wei
ariete
13-15
shen
scimmia
15-17
you
gallo
17-19
xu
cane
19-21
prima veglia
bai
porco
21-23
seconda veglia
Orecchie lunghe sino alle spalle Lobi lunghissimi delle orecchie erano considerati contrassegni di eminente santità.
Orienti Sono i punti cardinali: 4 come i nostri, o 5 (aggiunto il centro), o 10 (4 + nordest, nordovest, sudest, sudovest, zenit e nadir).
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